Provocazioni e corrispondenze

 

La Fondazione Plart di Napoli ha recentemente inaugurato la mostra Provocazioni e corrispondenze. Franco Mello tra arte e design, a cura di Giovanna Cassese. L’evento rientra nell’edizione 2017 di PROGETTO XXI, in collaborazione con Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.
Autore del celebre appendiabiti Cactus, progettato nel 1972 insieme a Guido Drocco per l’azienda Gufram, Franco Mello è un artista eclettico, versatile, generoso. La sua produzione muove dal design alla fotografia, dalla grafica all’editoria, in un flusso creativo, geniale e fecondo, che lo vede, al contempo, docente, creatore di gioielli e ideatore d’installazioni multimateriche.

 

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Franco Mello, Sedute Suburbia

A questo proposito, Flaviano Celaschi scrive: “Franco Mello è un prodotto bellico che ha avuto la fortuna di vivere i migliori anni degli ultimi secoli. Lo ha fatto senza mai decidere che mestiere fare, senza mai vivere di lavoro, portandosi continuamente da un progetto all’altro in un’ansia di irrequietudine intrisa di pensiero riflessivo, senza mai chiedersi se fosse arte, design, editoria, grafica, televisione, allestimento, architettura, o altro”.
Esposti su un supporto progettato da Felix Policastro, la rassegna raccoglie oggetti-scultura in poliuretano espanso prodotti per 'Gufram e Dog Design': tra questi, la Seduta Incastro, il Tavolo Erba, il Cactus – presentato in tutte le sue riedizioni prodotte dall’azienda piemontese, fino allo Psychedelic Cactus del 2016 ad opera dello stilista Paul Smith – le sedute Suburbia, Mun e Mun Bis.

 

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In ordine: Franco Mello, La Grande Zucca; Mun and Mun; Testone con pratone, veduta dell'installazione presso il Castello di Rivoli. Museo d'arte contemporanea; Cactus.


Un nuovo modo, dunque, di intendere il design attraverso elementi d’arredo ripensati e riprodotti con originalità, ironia e spirito visionario. La lumaca Lulù, ad esempio, che non mangia lattuga ed ama stare al centro dell’attenzione; la Grande Zucca, sulla quale possono comodamente sostare tre o quattro persone, in una versione avanguardista della più celebre carrozza delle favole; la seduta di mattoni rossi – da qui il nome “Mun” sopracitato – la cui dura e scomoda apparenza non deve trarre in inganno gli avventori; il Divano Bill che richiama, nelle linee e nei colori, un tavolo da biliardo – purtroppo mai entrato in produzione – per giocatori esperti.
Nella mostra 'PROVOCAZIONI E CORRISPONDENZE' anche i gioielli di Michelangelo Pistoletto, Emilio Isgrò, Mimmo Paladino, Marco Gastini, Matteo Bonafede, Aldo Spinelli della collezione 'Sfioro', ideata nel 2013 dallo stesso Franco Mello, con Mauro Bonafede e Susanna Besio Tosco, in occasione della quale ciascun artista ha progettato un gioiello poi realizzato in tiratura limitata e per mezzo di tecniche orafe artigianali quasi dimenticate.
Completano la rassegna, due video inediti ed una nutrita raccolta di fotografie realizzate da Franco Mello, in linea con quel dialogo armonioso tra le arti che l’autore così sapientemente rappresenta, dirigendole ed orientandole con la maestria di un navigato direttore d’orchestra, affinché confluiscano in una sola sinfonia simmetrica e coerente.

 

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In ordine: Metacactus; Roccocactus; catalogo della mostra The rock furniture. Il design della Gufram negli anni del rock presso il Castello di Rivoli, 2002; Incastro; Tavolo Erba.

 

PROVOCAZIONI E CORRISPONDENZE
Franco Mello tra arte e design
Fondazione Plart - Napoli
A cura di Giovanna Cassese
Fino al 3 giugno 2017