ELASTIC Group of Artistic Research è un duo nato nel 1999 dall'unione di Alexandro Ladaga e Silvia Manteiga che si propone alla scena artistica con opere caratterizzate da forti aspetti concettuali, frutto di un'attenta analisi della realtà circostante. La spiccata sensibilità nei confronti dei mezzi tecnologici e della loro evoluzione, fa di questi artisti due interpreti attenti alla modernità e alle sue mille sfaccettature.

Sono due i lavori scelti per raccontare la pratica artistica di ELASTIC: From milk to z e Limbo. Entrambi i video indagano aspetti della natura del tutto particolari, registrandone comportamenti indefiniti e nascosti

 

From Milk to Z
testo di Elena Giulia Rossi

La natura ripresa nel dettaglio di From Milk to Z diventa magma primordiale in una metamorfosi e rigenerazione continua e il suo stato liquido, con il video, diventa materia. Questo interesse viscerale per l'individuazione e l'analisi delle diverse stratificazioni del mondo digitale e dei suoi strumenti era già stata anticipata nel saggio degli Elastic (Moving Layers) quando identificavano, tra le potenzialità dello zoom, quella di 'simulare una continuità virtuale, l'esperienza di profondità infinita nello spazio, così come i circoli concentrici che si formano sulla superficie dell'acqua' .
Lo studio del dettaglio come rivelatore di universi, anticipato con i primi esperimenti del microscopio ed evolutosi nel recente avvento delle nano-tecnologie, ha scandito l'inizio dell'era post-digitale, quando una nuova natura prende forma, una 'Natura II', come la descrive il teorico Roy Ascott, che nasce in «un mondo che non sia più soltanto né digitalmente asciutto né biologicamente bagnato, né virtuale né attuale; in sintesi un 'mondo umido'» .
Questa nuova natura 'umida', sempre più condizionata dal potere tecnologico, gli Elastic la analizzano attraverso un processo empirico, incarnandosi nella tecnica stessa. Questi nuovi substrati rivelano strutture regolate secondo leggi universali – quali le architetture di molecole e cellule – applicate o applicabili ad ogni settore. Penetrare sempre più profondamente nel cuore della tecnica significa penetrare nella cultura e nella 'natura post-digitale'. Lo studio parallelo di macchina e natura rivela aspetti nascosti gli uni agli altri. È questo il percorso verso il quale gli Elastic ci conducono. Attraverso il loro sguardo, filtrato dalla tecnologia, siamo abilitati a osservarli mentre penetrano nell'epidermide elastica della città, del cyberspazio, del paesaggio naturale.

Limbo by ELASTIC Group

Limbo, video installazione monocanale, Lanzarote, DHV, colore, stereo, 5'06''. Courtesy Elastic Group.

Limbo
text by Elena Giulia Rossi

Limbo è lo stato di indeterminatezza; una situazione sospesa e non definita, un luogo confinante con l'infinito ma estraneo ad esso. Il termine latino limbus significa infatti 'lembo, margine', un 'luogo non luogo', lo spazio dell'incertezza; l'incertezza è un elemento fondamentale nell'esperienza della natura e dell'universo ed anche nell'esperienza della fruizione artistica. Per la fisica quantistica, il principio di indeterminazione di Heisenberg pone dei limiti su quanto un osservatore potrà mai conoscere sulla posizione e sulla velocità di una particella, ma questo principio si può applicare a tutti i fenomeni naturali e specialmente al naturale stato di sospensione delle onde dell'oceano e allo spazio dell'arte in quanto spazio di incertezza.

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Il testo di Elena Giulia Rossi è una citazione da Universi Elastici per Tusciaelecta arte contemporanea nel Chianti 1996-2010, Quodlibet, 2010.Questa news è stata pubblicata nell'ambito delle proposte che giungono a Platform Green.Per maggiori informazioni in merito alla procedura di invio del tuo progetto o lavoro, vai alla sezione 'Contatti'