LA SECONDA VITA DEI MATERIALI


La pratica del riciclo, in Burkina Faso, è una realtà tanto diffusa quanto singolare. Nulla è organizzato o pianificato ma centinaia di persone vivono grazie a ciò che raccolgono nella spazzatura. Pneumatici, legno, cartone, metallo, vetro, sughero, componenti elettriche, carta e altro materiale ancora, viene quotidianamente ridestinato a nuova vita.

 

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Christophe Machet, Toiture, 2013. Courtesy: Christophe Machet.

I progetti Toiture e Coques en pâte nascono dalla prima edizione del workshop Hors Pistes, realizzato a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Creato da Marie Douel e Amandine David, il workshop ha messo assieme designer e artigiani da differenti parti del mondo, con l'obiettivo di scoprire e sperimentare l'uso di materiali non comuni, oltre alla creazione di oggetti nuovi e innovativi.
Christophe Machet, partendo dalla condivisione per l'interesse verso il riuso e il riciclo, ha lavorato a fianco del burkinabè Maurice Nagalo. La collaborazione ha evidenziato l'interesse a creare prodotti innovativi, realizzati con materiali di recupero ma senza l'impiego di tecniche di lavorazione artigianali tradizionali.

 

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Christophe Machet, Toiture, 2013. (sinistra) Coques en pâte, 2013. (destra). Courtesy: Christophe Machet.

Tra i tanti oggetti abbandonati che si trovano in abbondanza a Ouagadougou, Christophe Machet e Maurice Nagalo sono stati affascinati dalle ciabatte, che rappresentano le calzature maggiormente usate durante tutto l'anno dagli abitanti. In media le persone ne acquistano un paio ogni mese. Ci sono bancarelle che vendono questi oggetti ovunque, rendendoli una presenza che diventa parte del paesaggio urbano. L'enorme commercio delle ciabatte porta con sé un'eredità fatta di cumuli di materiale usato, quindi gettato nelle discariche. Ce ne sono così tante da poter coprire ogni anno un'area di 100.000 m2.

 

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Christophe Machet e Maurice Nagalo hanno dunque raccolto parte di questi elementi di scarto e da oggetti apparentemente privi di potenziale, hanno creato Toiture, una superficie realizzata con centinaia di suole di ciabatte e assemblata senza l'uso di ulteriori materiali. Toiture può essere usato come riparo per la pioggia o come protezione dal sole Africano.
Partendo dal medesimo presupposto concettuale, i due designer hanno inoltre prodotto Coque en pâte, una serie di oggetti fatti interamente con gusci di arachidi, alimento che costituisce una buona parte dell'export di questo Paese. La lavorazione di questo materiale è avvenuta esclusivamente con materiali naturali, colle e fibre vegetali.