PETROLIA

Elemento indispensabile per muovere la complessa macchina odierna, il petrolio è una fonte energetica in via di esaurimento, responsabile di costanti episodi di inquinamento ambientale e di guerre tra Paesi.

 

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Eltjon Valle porta avanti da anni un'importante battaglia contro l'inquinamento causato dal petrolio, che affligge la località albanese Kuçovë, sua città natale. A partire dal 1935, questa cittadina, ribattezzata Petrolia nel periodo del Regime Fascista, diventò sede di numerosi impianti di estrazione e lavorazione del petrolio. L'intensificarsi di questa pratica avvenne fino agli anni Novanta, periodo in cui, dopo la caduta del regime comunista, la bomba ecologica esplode definitivamente.

 

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La compagnia canadese Bankers Petroleum Ltd, che anni fa ha acquisito dalla compagnia nazionale albanese Albpetroleum la concessione dei terreni Patos Marinza (32 chilometri quadrati con centinaia di pozzi petroliferi), ha chiesto all'artista di studiare, analizzare ed elaborare un intervento in grado di avviare un percorso di bonifica di quelle zone.
Questo processo, che ha lo scopo di ripulire le aree devastate da tecniche di estrazione obsolete e da una gestione scellerata è tutt'ora in corso.

 

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Nasce così il progetto The Marinz, che si compone di lavori installativi, fotografie, video e opere a parete e che documenta le condizioni del territorio inquinato. I dati raccolti, le mappe topografiche dei luoghi, le immagini, i video e il petrolio stesso, diventano i materiali che compongono le opere e che danno forza al progetto stesso.
Attraverso un percorso di ricerca estetica, che mette in scena una realtà del tutto drammatica, Eltjon Valle propone riflessioni di respiro globale. Molte parti di terreno sono già state recuperate ma molte rimangono ancora da ripulire. Accedendo a Google Earth è possibile monitorare costantemente l'avanzamento di questo processo di bonifica.

Courtesy delle immagini: l'artista e Nuova Galleria Morone, Milano. Foto: Ado Pavan